Un orologio non è un semplice segnatempo. Dietro ad ogni cassa si nasconde la passione e la dedizione di maestri orologiai che generazione dopo generazione hanno dato vita a veri e propri gioielli dell’ingegneria.
Gli orologi hanno accompagnato l’uomo moderno nella storia. 50 anni fa Neil Armstrong sulla luna, mentre esclamava “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” registrava il tempo di quel momento epico sul suo fedele Omega Speedmaster Professional.
I segnatempo non hanno accompagnato solo l’uomo nello spazio, ma anche nelle profondità marine. La gran parte delle maison produce orologi subacquei. Ormai il loro livello di design ha raggiunto quello dei classici orologi di lusso e, nel caso si voglia avere al proprio polso un qualcosa di più accattivante e sportivo, la scelta di un orologio subacqueorappresenta certamente una valida opzione.
Correva l’anno 1926 e un certo Hand Wilsdorf realizzò un orologio impermeabile che chiamò Oyster.
I signor Wilsdorf, fondatore della Rolex, diede vita al primo quadrante waterproof. Giusto un anno dopo, l’affascinante e sportiva Mercedes Gleitze lo indossò per attraversare bracciata dopo bracciata la Manica. In un colpo solo fu la protagonista di due grandi successi: entrò nel guinness attraversando a nuoto per la prima volta nella storia il canale tra le coste francesi ed inglesi, e testò quello che allora era considerato un vero e proprio miracolo dell’orologeria.
La prima compagnia però a creare orologi subacquei fu Omega nel 1932. Due anni dopo fu seguita da Panerai che si specializzò nella costruzione di segnatempo a scopi militari. Negli anni delle guerre, la resistenza di questa tipologia di orologi risultò utilissima per gli ufficiali che si trovarono a fronteggiare fango, acqua e le condizione più impervie.
I primi veri e propri orologi subacquei realizzati appositamente per le immersioni arrivarono però solo negli anni ’50. Tutto partì dall’esperienza di Jean Jacques-Fletcher, l’allora amministratore delegato della Blancpain. Appassionato di immersioni sportive nel tempo libero, durante una delle tante uscite rischiò la vita per aver calcolato male i tempi di risalita. Da quel momento si impose un obiettivo: creare un orologio impermeabile, automatico, amagnetico e ben leggibile sia negli abissi profondi che di notte. Nacque così il primo orologio subacqueo della famiglia Fifty Fathoms.
Tra gli orologi subacquei nello stesso periodo anche la Rolex lanciò un capolavoro di ingegneria: il Rolex Oyster Perpertual Submariner. Negli anni successivi la maison svizzera sfornò altri importanti modelli dedicati agli appassionati dei fondali marini, come ad esempio il Rolex Sea Dweller.
Gli orologi subacquei sono strumenti che non si limitano alla semplice lettura del tempo, ma sono in grado di fornire allo sportivo diverse funzioni fondamentali per la sua attività. Tra queste le più importanti sono le indicazioni della profondità di immersione, la velocità di discesa e quella di risalita.
Bisogna far attenzione a non confondere l’orologio subacqueo con un comune orologio waterproof. Rientrano nella categoria dei segnatempo per gli amanti delle profondità marine, gli orologi in grado di resistere almeno ad una pressione di 10 bar. A dir la verità la normativa ISO 6245 indica come dive watch gli strumenti capaci di resistere ad una pressione minima di 20 bar.
La normativa non prescrive solamente la resistenza minima alla pressione dell’acqua, ma anche importanti caratteristiche a cui si devono attenere gli orologi subacquei professionali.
Le principali sono:
• la presenza di un dispositivo di rilevazione del tempo di immersione, e la leggibilità del quadrante garantita ad almeno 25 cm di distanza;
• proprietà antimagnetiche sia per la cassa che per il movimento;
• resistenza agli urti durante l’attività sportiva;
• resistenza all’acqua salata.
Data una rapida occhiata alle sue funzioni, osserviamo adesso la sua composizione. Un orologio subacqueo è solitamente costruito avvalendosi di materiali plastici, acciaio, o in alternativa titanio, più costoso, ma molto più leggero rispetto al già citato acciaio.
La cassa dell’orologio è chiusa in maniera impermeabile sul fondello a vite, la parte posteriore del quadrante. Il vetro del quadrante è solitamente realizzato in vetro zaffiro.
Uno degli elementi fondamentali per gli orologi subacquei è la ghiera. Questa serve per calcolare con precisione i tempi delle immersioni ed emersioni fuori dall’acqua. Deve essere in rilievo in maniera tale che il sub possa regolarla anche in condizioni di difficoltà. Inoltre dovrà essere unidirezionale (solo in senso antiorario) per impedire errori nel calcolo del tempo d’immersione.
Così nel caso di uno spostamento accidentale della ghiera, al massimo il sub calcolerà per difetto il tempo, restando sott’acqua un tempo inferiore a quello prospettato. Le profondità marine sono alquanto scure, quindi è buona norma che la ghiera si illumini al buio.
I meccanismi più utilizzati su questo genere di orologi sono quelli meccanici. Il movimento meccanico si sviluppa attraverso una carica a molla, ed un set di ingranaggi alimentati da mezzi meccanici. La molla immagazzina l’energia che viene poi trasferita agli ingranaggi e alle molle presenti regolando il funzionamento dell’orologio.